Un incontro dedicato alle Guide che operano nelle aree protette e nei territori calabresi e lucani.
30×30: l’esperienza dei parchi calabresi al servizio degli obiettivi europei di tutela.
30 anni fa nasceva l’Ente Parco Nazionale del Pollino, seguito poco dopo dall’Aspromonte e dalla Sila, fino al Parco Regionale delle Serre istituito nel 2004. Sono decenni di esperienza nel settore della salvaguardia della natura e della tutela della biodiversità.
30 in questo momento storico è anche il numero simbolo della difesa e dello sviluppo delle aree protette. Gli obiettivi europei della recente COP15 di Montreal puntano ad arrivare al 30% di aree terrestri e marine protette entro il 2030.
La Calabria con i suoi oltre 330.000 ettari ha già oltre il 22% di superficie terrestre occupata da aree protette, avvicinandosi alla soglia del 30%. Tale cifra è proprio la percentuale minima che l’unione europea ha posto come obiettivo ai paesi membri, che dovrà essere raggiunta entro il 2030.
Nella regione più a sud del continente siamo quindi già a buon punto su questo obiettivo, eppure non siamo ancora soddisfatti.
Occorre puntare più in alto ed essere ambiziosi, quando si parla di protezione della biodiversità e darsi da fare su tanti fronti. Ma per farlo occorre guardare agli esempi positivi e negativi che le nostre aree protette hanno portato in questi anni.
Guardare ai Parchi Calabresi per guardare all’Europa, portando esempi di buone pratiche ed errori da evitare. Questo è il nostro obiettivo e ne vogliamo discutere insieme.
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